Case della Comunità e presa in carico della persona

Descrizione della misura

L’emergenza pandemica ha evidenziato con chiarezza la necessità di rafforzare la capacità del SSN di fornire servizi adeguati sul territorio. Non solo il processo di invecchiamento della popolazione italiana prosegue, ma una quota significativa e crescente della stessa, pari circa al 40%, è afflitta da malattie croniche. Il progetto di realizzare la Casa della Comunità consente di potenziare e riorganizzare i servizi offerti sul territorio migliorandone la qualità. La Casa della Comunità diventerà lo strumento attraverso cui coordinare ...
tutti i servizi offerti, in particolare ai malati cronici. Nella Casa della Comunità sarà presente il punto unico di accesso alle prestazioni sanitarie. La Casa della Comunità sarà una struttura fisica in cui opererà un team multidisciplinare di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e potrà ospitare anche assistenti sociali. La presenza degli assistenti sociali nelle Case della Comunità rafforzerà il ruolo dei servizi sociali territoriali nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale. Il presente investimento agisce in maniera sinergica con gli investimenti 1.1 e 1.2 della Componente 2 della Missione 5. La Casa della Comunità è finalizzata a costituire il punto di riferimento continuativo per la popolazione, anche attraverso un’infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica, e ha il fine di garantire la promozione, la prevenzione della salute e la presa in carico della comunità di riferimento. Tra i servizi inclusi è previsto, in particolare, il punto unico di accesso (PUA) per le valutazioni multidimensionali (servizi socio-sanitari) e i servizi che, secondo un approccio di medicina di genere, dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari secondo un approccio di medicina di genere. Potranno inoltre essere ospitati servizi sociali e assistenziali rivolti prioritariamente alle persone anziani e fragili, variamente organizzati a seconda delle caratteristiche della comunità specifica. L’investimento prevede l’attivazione di 1.288 Case della Comunità entro la metà del 2026, che potranno utilizzare sia strutture già esistenti sia nuove. Il costo complessivo dell’investimento è stimato in 2,00 miliardi di euro. Entro il primo trimestre del 2022 è prevista la definizione di uno strumento di programmazione negoziata che vedrà il Ministero della Salute, anche attraverso i suoi Enti vigilati come autorità responsabile per l’implementazione e il coinvolgimento delle amministrazioni regionali e di tutti gli altri enti interessati.

Specifiche della misura

Missione: Salute
Componente: Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale
Riforma o investimento: Investimento
Organizzazione responsabile: MINISTERO DELLA SALUTE
AGENZIA NAZIONALE PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI - AGE.NA.S
Tema: Salute
Priorità diretta: Parità di genere Speranza di vita in buona salute alla nascita

Perchè  ci interessa

La misura interessa in quanto intende realizzare 400 strutture sanitarie territoriali, rivolte a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio o in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale o familiare).

Come  è migliorabile

La misura è migliorabile valorizzando l’integrazione socio-assistenziale e, in questo, il ruolo degli Ets.

Cosa  può fare un ets

L’Ets può condividere con la pubblica amministrazione interessata l’individuazione dei percorsi e delle iniziative da intraprendere, la programmazione e la realizzazione degli interventi volti a realizzare la misura.

Come  sta andando

Il 5 aprile 2022 è stato pubblicato il decreto del Ministro della salute di approvazione dello schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS).

Risorse complessive

2000
Mln di €
Totale
2000
Mln di €
Fondi Pnrr
0
Mln di €
Fondo complementare

Andamento annuo delle risorse

A che punto siamo




Implementazione della misura

Data Testo
20/01/2022

E’ stato pubblicato il decreto del Ministro della salute di ripartizione programmatica delle risorse alle Regioni e alle Province autonome per i progetti del Pnrr e del Piano per gli investimenti complementari,

30/03/2022

In Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano è stata raggiunta l’intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sullo schema di decreto del Ministro della salute che approva lo schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS) e lo schema di Piano operativo. 

05/04/2022

E’ stato pubblicato il decreto del Ministro della salute di approvazione dello schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS).

I provvedimenti

Codice Numero sequenziale Anno Trimestre Commenti (ed eventuali link) Esito*
1053 M6C1-2 2022 T2 Approvazione di un contratto istituzionale di sviluppo iconCompletato
1057 M6C1-00-ITA-8 2023 T4 Stipula dei contratti per la realizzazione della Case di Comunità In ritardo
1058 M6C1-3 2026 T2 Case della Comunità messe a disposizione e dotate di attrezzature tecnologiche (prima parte) Da avviare

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